Le regole da seguire per il corretto dimensionamento di un sistema di raffreddamento

Come realizzare il progetto migliore

In questa clip Giada Rosolen, Oesse Sales Assistant, spiega alcuni concetti di facile applicazione nella progettazione di uno scambiatore di calore, mostrando quali siano migliori di altri e perché.

 

Dimensioni, superficie e forma

È preferibile dimensionare la massa radiante di uno scambiatore di calore con una superficie quadrata in modo da utilizzare una ventola con diametro maggiore ed evitare aree scoperte.
Per ottimizzare la superficie della massa radiante investita dal flusso di raffreddamento della ventola, è meglio utilizzare delle ventole che abbiano gli stessi dati prestazionali -portata e pressione – e lo stesso plenum.
Naturalmente la scelta delle ventole dipende dallo spazio disponibile per il posizionamento del cooler.

 

Ventola aspirante o premente

Una ventola aspirante è preferibile rispetto a una premente perché richiede uno spessore di plenum inferiore e garantisce una migliore distribuzione dell’aria di raffreddamento sulla superficie della massa radiante.

 

Uno, due o tre passaggi?

Un sistema di raffreddamento standard prevede solitamente un unico passaggio; i connettori sono posizionati diagonalmente su lati opposti e l’ingresso del fluido da raffreddare è collocato in basso per facilitare il riempimento del fluido e garantirne una velocità omogenea all’interno del cooler.
In applicazioni specifiche, grazie alla flessibilità della tecnologia plates and bars, entrambi i connettori possono essere posizionati sullo stesso lato in una configurazione a due passaggi, con un leggero aumento delle prestazioni di nonostante la maggiore perdita di carico.
In condizioni di prestazioni estreme è anche possibile utilizzare un circuito a tre passaggi; questo comporterà però un aumento della perdita di carico del fluido primario.

 

Direzione del flusso: dal basso verso l’alto o viceversa? Orizzontale o verticale?

Una direzione del flusso dal basso verso l’alto è preferibile a un flusso dall’alto verso il basso, perché facilita il riempimento dei fluidi all’interno dello scambiatore di calore.
In una configurazione del canale verticale, il ventil e lo scarico possono essere facilmente posizionati, mentre in quella orizzontale la loro collocazione può essere più critica.

 

Combi vs Sandwich

Per raffreddare più circuiti all’interno dello stesso scambiatore di calore, le masse possono essere posizionate una sopra l’altra in una configurazione “combi” o, nel caso in cui sia necessario ridurre lo spazio, una difronte all’altra in una configurazione “sandwich”.
In questo caso sarà necessaria una ventola più piccola ma più performante e lo spessore dell’ultimo circuito interessato dal flusso di raffreddamento dovrà aumentare.
Per questi motivi è preferibile la configurazione “combi”.
Inoltre, questa soluzione permette di collegare facilmente diversi circuiti da raffreddare come olio, diesel, acqua e glicole, aria o dividere un doppio turbo charger per motori con due turbo.

 

Nella prossima clip vedremo alcune interessanti case history sviluppate da Oesse.

 

Vuoi avere maggiori informazioni?
Contatta il nostro staff commerciale..

Per restare sempre aggiornato e ricevere contenuti esclusivi, iscriviti alla nostra newsletter!

Subscribe to our newsletter Every week news on processes and technological solutions dedicated to heat exchange!
Iscriviti alla nostra newsletterOgni settimana notizie su processi e soluzioni tecnologiche dedicate allo scambio termico!